Rumori
Quattro itinerari sonori e visivi in forma di bottiglia!
di Francesco Leprino
Musiche composte ed eseguite da Francesco Leprino
Immagini di Maria Teresa Galli
Performers: Claudia Dorigoni, Rossella Giuriati
Tapes: Anna Brivio, voce recitante – Maurizio Ben Omar, marimba –
Danusa Luknisova, contralto – Stefano Cottino, baritono –
Quintetto di fiati Melisande
Prima esecuzione: Milano, Teatro Piccola Commenda, 1981
L’idea iniziale del tentativo di rappresentazione di due piani di possibilità espressive che restano totalmente autonomi, e che fanno capo alle arti temporali (musica) e a quelle spaziali (immagine, movimento), si è rivelata un’utopia!
L’immagine, rimasta sola, va alla ricerca bramosa del tempo (ritmo), la musica invoca lo spazio, ed i suoni si rincorrono dislocandosi in esso.
In tale maniera, il ritmo e il timbro, elementi primordiali del mondo sonoro, si impongono e si appropriano, come terza dimensione, dello spazio.
Immagine e movimento si appiattiscono, ma a loro volta sottraggono il tempo alla musica…
Ecco che il piano visivo (o spazio scenico) ridotto a due dimensioni spaziali e cromatiche, non funge da contenitore, ma si trasforma in contenuto, ed il rapporto fra movimento e spazio diventa il rapporto fra un pieno e un altro pieno.
Rumori: quattro itinerari iniziatici o un labirinto che non induce in alcun luogo?
Il fuoco, l’acqua, l’aria… la terra; quattro mondi sonori, quattro informazioni di viaggio avvolti in carta da pacco, imbottigliati per dare la possibilità di essere osservati sottovetro.
Come trovare un contenitore più adatto per una materia che tende così tanto a straripare?
