Un gioco ardito
Dodici variazioni tematiche su Domenico ScarlattiFilm Italia, Portogallo, Spagna - 2006 [98']
La vita di Domenico Scarlatti, figlio di Alessandro, è quella di un musicista europeo che coltiva, per costrizioni biografiche o esistenziali, l’insolita passione di una musica reservata per il cembalo, lo strumento a tastiera che padroneggia alla perfezione e col quale vince una storica gara con Haendel.
Personaggio schivo (al contrario di Alessandro), alla popolarità del teatro per quasi quarant’anni finisce per privilegiare l’insegnamento alla virtuosa infante e futura regina di Spagna Maria Barbara di Braganza, e fa nascere proprio dalla didattica l’esigenza di questi “esercizi”, quanto mai lontani tanto dal normale apprendistato quanto dalle forme alla moda nella sala da concerto.
Ben 555 Sonate (in realtà quasi 600) fuori dalle convenzioni del tempo coevo e dei tempi a venire, che assorbono il patrimonio delle culture con cui Domenico viene a contatto, da quella napoletana a quella lusitana e iberica, attraverso forme folgoranti e atipiche che proprio nella discontinuità e nell’apparente incoerenza rivelano maestria, originalità ed estrema modernità.
Il film vuole tracciare una biografia musicale fra il surreale e il metafisico di un personaggio “tutto musica”, proprio perché mancante del “corpo” biografico, dove i luoghi fisici che ha attraversato il musicista scaturiscono dai tasti del clavicembalo, e da quei magici tasti prendono corpo anche dei testimoni lanciati verso la modernità e raccolti da musicisti di oggi, di vario genere, ma che nella Sonate di Scarlatti trovano stimolo per reinventare e riportare in vita questa musica senza tempo.
Se i luoghi appartengono a Napoli, Firenze, Roma, Venezia, Lisbona, Siviglia, Madrid, i nomi di oggi, che sono stati stimolati e abbiamo stimolato al confronto, appartengono ad aree e stili musicali molto diversi. Ecco che l’antico si salda e rivive nel moderno, dando linfa sempre nuova a questa musica.
Luoghi, interpretazioni, improvvisazioni, composizioni, interviste che hanno al centro una dozzina di Sonate di un grande musicista che ha saputo, con una facezia giocosa, reinventare la musica, per il suo e il nostro gioco.
(F. L.)