Docufilm, 2023‐2024
IDEAZIONE E REGIA: Francesco Leprino
TESTI
Giacomo Leopardi (Dialogo della natura e di un islandese, 1824)
Jón Kalman Stefánsson (da romanzi vari)
CON LA PARTECIPAZIONE DI
Jón Kalman Stefánsson, Bára Grímsdóttir, Silvia Cosimini, Atli Ingólfsson, Salvatore Natoli, Roberto Luigi Pagani
ATTORI: Ruggero Dondi, Sonia Grandis, Maddalena Balsamo, Paolo Cosenza
MUSICHE: Ruggero Laganà – FLAUTI: Antonella Bini
IMPROVVISAZIONI AL TAR: Saeed Mirzazadeh
Man ég þig mey è cantata da Bára Grímsdóttir, Ragga Gröndal
Le immagini potenti della natura islandese sono senza tempo, in un’isola in cui convivono ancora le forze primordiali com’erano prima della venuta dell’uomo sulla terra: quella natura che tentiamo di offendere, accelerando solo la nostra scomparsa, ma che è indifferente, in continua trasformazione e ci sopravvivrà.
Esattamente 200 anni fa Leopardi lo aveva scritto, facendo dialogare un islandese errante con la Natura. E oggi, 200 anni dopo, un grande scrittore islandese dialoga nei suoi libri con la potenza di quella stessa Natura.
E un compositore ne raccoglie la sfida, dando sonorità a tutto ciò, partendo dal materiale della canzone popolare islandese Man ég þig mey e trasformandola per flauti ed elettronica in infinite variazioni.
Coniugare insieme tutti questi elementi, queste forze, vorremmo dire, è rappresentare anche il ruolo che oggi ha l’uomo rispetto alla natura, filtrato dalle radicalizzazioni di questa terra ai confini del mondo.
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